"Milano rischia di diventare una città di sigle, immigrati e anziani". E' quanto emerge dall'archivio anagrafico del comune meneghino dove i matrimoni sono diminuiti del 32%, l'età media delle spose è salita da 29,7 a 34,2 anni (quindi, Simona, sei nella media), mentre quella degli sposi è salita da 32,6 a 37,4 anni (diciamo che potevo pure aspettare un altro poco).
Ci si sposa meno insomma e si fanno figli alle soglie dei 40 anni, fuori o dentro il matrimonio. Questa la conclusione cui giunge nel suo pezzo sul quotidiano "la Repubblica" di martedì 8 luglio scorso", la giornalista Teresa Monestrioli. Le ragioni di questo mutamento nella capitale economica d'Italia, avamposto di gran parte dei cambiamenti (non solo quelli anagrafici) del nostro Paese, sono presto dette:
1) precarietà lavorativa;
2) instabilità economica, quindi emancipazione che tarda ad arrivare;
3) welfare debole e rete assistenziale poco efficiente;
Stando così le cose, dunque se i single sotto la Madonnina doppiano le famiglie, non è sempre per scelta. A volte è una vera e propria necessità e il matrimonio oggi sembra essere divenuto, più che una "insana" consuetudine, una vera e propria conquista.
Matrinonio sì, matrimonio no, matrimonio boh: ecco alcune suggesioni dalla rete (qui e qui)
Credete nel matrimonio o siete per la convivenza?
Crème de la crème
giovedì 10 luglio 2008
Il matrimonio? Oramai è una conquista
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Teresa Monestrioli
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