Credete nel matrimonio o siete per la convivenza?
Crème de la crème
martedì 29 luglio 2008
Anema e core
...ma facciamo un piccolo passo indietro. La sera prima del matrimonio era costume piuttosto diffuso andare sotto il balcone dell’amata e fare la serenata.
Che bella cosa. Ci pensavo da tempo, infondo non mancava davvero niente: Nu fil' e voce (con accento "vagamente" campano), na chitarra e un bel balconcino lontano dai rumori della città, anche se, come avrete modo di sentire nel corso del filmato, qualche rumore è sempre in agguato...
Il piano è scattato intorno alle 20:00, ci siamo trovati con gli amici Peppe, Carlo, Sandro e Marco in stazione a Padova, da lì ci siamo spostati sotto casa della sposa. Tutto il resto è "Anema e core". Sonata per voce, chitarre, trapano e cane ;-)
Grazie per avere partecipato alla nostra gioia
... e come in ogni matrimonio che si rispetti, c'è il momento del: "e tutti vissero felici e contenti".
A questo punto la favola dovrebbe concludersi, ma anche in relazione alle richieste di molti di voi nel corso di questi giorni, abbiamo deciso di far vivere ancora questo blog almeno fino al nostro viaggio in Namibia.
Dunque state in campana, molte novità ancora vi aspettano su Matrimonio all'italiana!
giovedì 17 luglio 2008
Un giorno, tante ricorrenze e una blogger speciale
Sono a Padova per gli ultimi preparativi, al Torresino sto benone, la persona che lo gestisce ha pensato bene di mettere un bell'ombrellone sul terrazzino dove nei pochi momenti di tranquillità posso suonare la chitarra. Per il pranzo vado al Luna Nuova (circolo Arci), dove mangio (bene) vegetariano. La confusione di Milano è lontana, mi pare di essere più lucido. Padova mi piace. La sera poi non mancano gli inviti degli amici di Simona, si va fuori, si beve del prosecco, si mangia qualcosa, si parla del più e del meno in allegria.
Mentre mi avvicino al matriagio, ancora poche cose da comunicare: curiosità stavolta, nessuna informazione di servizio:
- Come ogni blog che si rispetti, anche questo ha avuto i suoi frequentatori più assidui.
La palma della migliore va a Gaia, per la sua assiduità e non solo... Guardate qua che bella vagliona. Miss blog!
- Il nostro matrimonio cade esattamente nel giorno della Festa del Redentore. Per i veneziani - noi festeggeremo il nostro matrimonio a Mira (VE), proprio a due passi dalla Laguna - simboleggia la fine dell'ultima terribile peste che decimò la città. In questo giorno, le barche dei sopravvissuti rientrarono a casa dalle isole fatte lazzaretti. Da quel giorno, beneauguralmente, si tiene una processione su gommoni, panfili, gondole e "caorline" addobbate dove di festeggia fino all'alba (se qualcuno di vuoi volesse osare nel dopo-cena...).
Il nostro matrimonio cade nell'anno del cinquecentenario di Palladio http://www.palladio2008.info/html/palladio/500anni.php.
L'architetto che ispirò le caratteristiche numerose ville che incontrerete raggiungendo Mira, lungo la Riviera del Brenta. Guardatevi intorno e rimarrete sorpresi dalla incredibile concentrazione di ville patrizie presenti in questo territorio. - Ultima curiosità, gli invitati che parteciperanno al matrimonio sono 69 in tutto (64 gli adulti, 5 i bambini) e per 9 tavoli aventi come tema gli ingredienti che riteniamo, Simona ed io, necessari per una buona vita insieme: Amore (ovviamente:-), Perseveranza, Fedeltà, Pazienza, Fiducia, Passione, Speranza, Gioia, Coraggio.
E' tutto qui da Padova, ritornererò con alcune foto della cerimonia, intanto un saluto.
Vi aspettiamo dopodomani al Battistero del Duomo di Padova, alle 17:30. Mi raccomando, puntuali sennò la sposa si 'ngazza eppoi chi la vuole sentire...Mi raccomando, guidate con prudenza. Un saluto!
lunedì 14 luglio 2008
Eppoi "ce sta' la musica"...
Già, che musica scegliere per il matrimonio? Pulsante, sincopata, eclettica, allegra, scanzonata e un filo bluesy (malinconica). La musica per il nostro matrimonio Simona ed io l'avevamo immaginata così e alla fine la nostra scelta è ricaduta quasi automaticamente sul gipsy jazz o jazz manouche.
Cos'è il gipsy jazz? Musica impressionista, di derivazione gitana, da molti ricondotta alla figura del grande chitarrista Django Reinhardt. Come la pittura degli impressionisti, questo genere vive sull'improvvisazione e sul guizzo individuale, dunque non può prescindere dall'intesa (interplay) tra i musicisti. E' il motivo per cui il coloratissimo jazz manuche merita di essere goduto dal vivo. Mi sono detto, perchè non regalare questa esperienza anche ai nostri ospiti? Smanettando su Google mi ero imbattuto nei Nuages, giovane band di Bassano del Grappa e avevo ascoltato qualche brano su myspace, poi ho sentito un po' di pareri in giro, infine d'accordo con Simona abbiamo deciso di andarli a sentire al "Driim ristomusicafe" di Tezze di Piave. Alla fine di una bella serata nel corso della quale abbiamo conosciuto gente e scoperto che il proprietario del locale - in un paesino sperduto nella provicia trevigiana - è amalfitano :-) abbiamo deciso di scritturarli.
For your pleasure, ladies and gentlemen, i Nuages
giovedì 10 luglio 2008
Il matrimonio? Oramai è una conquista
Ci si sposa meno insomma e si fanno figli alle soglie dei 40 anni, fuori o dentro il matrimonio. Questa la conclusione cui giunge nel suo pezzo sul quotidiano "la Repubblica" di martedì 8 luglio scorso", la giornalista Teresa Monestrioli. Le ragioni di questo mutamento nella capitale economica d'Italia, avamposto di gran parte dei cambiamenti (non solo quelli anagrafici) del nostro Paese, sono presto dette:
1) precarietà lavorativa;
2) instabilità economica, quindi emancipazione che tarda ad arrivare;
3) welfare debole e rete assistenziale poco efficiente;
Stando così le cose, dunque se i single sotto la Madonnina doppiano le famiglie, non è sempre per scelta. A volte è una vera e propria necessità e il matrimonio oggi sembra essere divenuto, più che una "insana" consuetudine, una vera e propria conquista.
Matrinonio sì, matrimonio no, matrimonio boh: ecco alcune suggesioni dalla rete (qui e qui)
mercoledì 9 luglio 2008
Ufficio Mobilità
Allora, avventuriamoci nel magico mondo dei Trasporti (Luisa, la più effervescente Venue Transport Manager delle Olimpiadi di sempre, tappati le orecchie!)
Per quelli di voi che saranno già a Mira, considerate che Padova dista circa 30 km. L'itinerario che trovate su viamichelin.it va benissimo, è il più semplice e veloce. Il percorso in autostrada non è il più pittoresco, ma sicuramente è funzionale e a prova di errori :-)
Per orientarvi a Padova, una mappa abbastanza semplice è quella che trovate su http://www.unipd.it/mappe/map/MapsUnipd.pdf
Ed eccoci al tema dei posteggi. Qui scatta il terrorismo piscologico.
Pensate che è sabato, quindi una giornata normalmente piuttosto trafficata, e che siamo in centro. D'altro canto, è luglio e magari qualcuno è al mare.
Per posteggiare ci sono 2 alternative: cercare uno posto lungo le strade nelle strisce blu - per chi si sente nel suo giorno fortunato ci sono alcuni posti proprio dietro al Duomo di Padova - oppure utilizzare un posteggio.
Vicino al Duomo vi consiglio 2 posteggi:
- posteggio privato "Garage Milano" in via Livello 33: vicinissimo al Duomo (tariffa oraria €3). Qui il posto auto, è anche ossibile prenotarlo al costo di 7€. Per farvi un'idea guardate ancora più precisa gurdate qui;
- posteggio comunale di Piazza Insurrezione (vedi mappa in alto): è a 5 minuti a piedi (1 ora € 2.50, succ. € 3)
Trovate l'elenco dei posteggi pubblici nella piantina http://www.apsholding.it/parcheggi/pagina.asp?ind=organizzazione.html&m2=menu_2.html
Che ne dite... tutto chiaro?
s.
Forse non tutti sanno che...
E' partito il conto alla rovescia!
Panico: cosa mi metto (magari questo non vale per la sottoscritta, anche se...), dove mi siedo, a che ora arrivo...
Niente paura! Ecco un piccolo breviario "commentato".
Il rituale prevede che lo sposo arrivi per primo. Nel caso di Vincenzo questo dettaglio non è così banale, ma confidiamo che la presenza di parenti e amici tutti possa contribuire...
La sposa arriva in Chiesa con un leggero ritardo - i classici dieci minuti - giustificato dal fatto che, per il suo arrivo, tutti devono aver già preso posto in chiesa. Nel mio caso credo non sarà proprio un problema...
La tradizione vorrebbe che il padre giungesse nella stessa macchina della sposa. Nel nostro caso ci sarà mio cugino Gianmaria, mentre mio padre mi aspetterà davanti alla chiesa. Il padre porge il braccio sinistro alla sposa e la conduce all'altare, dove la affida allo sposo.
La sposa e i suoi parenti devono disporsi a sinistra della chiesa guardando l'altare, Mentre lo sposo e i suoi parenti si disporranno a destra. I testimoni sono ai lati degli sposi. Sugli amici non abbiamo trovato nulla, immaginiamo che la scelta sia libera :-)
Per fortuna il Battistero è così raccolto e alla fine credo che sarà molto più facile "fondersi".
Per finire, non tutti sanno che il Duomo di Padova non è la Basilica di Sant'Antonio, a beneficio dei foresti vale dunque la pena ricordare che dovranno recarsi intorno alle 17:00-17:15 in piazza del Duomo, l'antico Umbelicus Urbis e non nella vasta Piazza del Santo altrimenti va a finire che vi troviamo a vendere santini ai pellegrini di turno ;-)
Altri suggerimenti sul rituale? Magari chi ha già vissuto questa esperienza potrebbe darci una mano.
domenica 6 luglio 2008
Irriducibili
Cetara beach (Amalfi coast). Guardateli bene perchè potrebbero estinguersi nel giro di pochi anni. Sono gli ultimi esemplari di trentenni single e contenti. Week end indimenticabile quest'ultimo da single a Salerno: venerdì sera, festa notturna sulla spiaggetta del porto di Cetara, sabato al mare eppoi serata tra la Rotonda e il Cercopiteco.
Un saluto al gruppo "spensierateza": Elia, Michele, Benzo, Sportello, Gigi e Robertino" e grazie per le Corona e le Caipirina, tante ;-)
Io e Umbertino al matrimonio di Davide.
giovedì 3 luglio 2008
Prove generali di matrimonio
Dunque eccomi qua: giacchè ci sono ne approfitterò anche per fare un'esperienza "sul campo". Il matrimonio di Vanna e Davide come best practice, una sorta di training pre-matrimoniale. Ora vi lascio, vado ad apprendere come ci si muove da perfetti sposi ;-)
martedì 1 luglio 2008
Don't panic
Sei mesi 6 di preparativi, tutto è a buon punto e tutto è ancora da finalizzare. Guardo Simona e mi sorprende ogni giorno di più con la sua grande energia. Un uomo non sarebbe mai capace di arrivare a tanto e forse è normale che vada così. In questa situazione io cerco soltanto di non essere di intralcio, faccio quelle poche cose che non fa lei: tengo i contatti con il gruppo; mi sono interessato dello spumante; del sito internet e poche altre cose. Per il resto preparo, diciamo così, lo spirito. Non so perchè, sento una grande urgenza di meditazione. Sarà la frequentazione assidua della parrocchia ;-), oppure che leggo Terzani o il Taj Chi o semplicemente un meccanismo di autodifesa da Milano e dallo stress.
Comunque, giusto o sbagliato che sia, al mio matrimonio mi preparo così: sto solo con me stesso e mi piace, solo così mi pare di assaporare appieno questo momento. E Simona? Credo che dietro quella sua energia ci siano tanti "pensieri", come dice lei, vorrei chiederglielo ma non oso, ci sono spazi molto personali che non andrebbero invasi, mai. So che piace a entrembi celare qualche mistero, rende la vita insieme più eccitante e una scoperta continua. Trovo che sia un bel trip o, se preferite, un gioco intrigante.
Da leggere ascoltando Don't Panic (Coldplay), la soundtrack dei miei "momenti rubati".