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    Credete nel matrimonio o siete per la convivenza?

    Matrimonio all'italiana

    giovedì 2 ottobre 2008

    Suggestioni d'Africa




















    Struggenti al tramonto.













    Attenzione! Passaggio pedonale nel Parco di Etosha.












    Risveglio nel Namib












    Qui Tropico del Capricorno.



    venerdì 1 agosto 2008

    Sereni per quel che noi siamo stati. Per quello che saremo












    Sempre andando a ritroso, appena un giorno dopo il matrimonio, partiamo per Camogli. Il martedì sera a Santa Margherita Ligure c'è Max Gazzè in piazza e lo andiamo a sentire. Arriviamo a concerto iniziato proprio quando presenta "Elogio Alla Sublime Convivenza".

    Un testo molto bello, dal quale estraggo dei passaggi:

    E ci esercitiamo ad affinare l'equilibrio
    Della reciprocità

    Sei forte delle tue certezze esatte
    Che si esprimono in pretese di stabilità

    Riusciamo a mantenere la giusta distanza
    Dal rischio quotidiano della ciclicità.
    Adesso vieni vicino ti abbraccio che hai freddo alle mani

    Quando verranno
    Gli anni dei ricordi
    Ci troveranno ancora uniti e forti
    Sereni per quel che noi siamo stati
    Per quello che saremo.














    Vorrei che fossimo così "quando verranno gli anni dei ricordi". Oggi che ritorniamo in Liguria, mi viene da dire che siamo giovani sposi felici e pronti ad andare in mare aperto.

    martedì 29 luglio 2008

    Anema e core




    ...ma facciamo un piccolo passo indietro. La sera prima del matrimonio era costume piuttosto diffuso andare sotto il balcone dell’amata e fare la serenata.

    Che bella cosa. Ci pensavo da tempo, infondo non mancava davvero niente: Nu fil' e voce (con accento "vagamente" campano), na chitarra e un bel balconcino lontano dai rumori della città, anche se, come avrete modo di sentire nel corso del filmato, qualche rumore è sempre in agguato...

    Il piano è scattato intorno alle 20:00, ci siamo trovati con gli amici Peppe, Carlo, Sandro e Marco in stazione a Padova, da lì ci siamo spostati sotto casa della sposa. Tutto il resto è "Anema e core". Sonata per voce, chitarre, trapano e cane ;-)

    Grazie per avere partecipato alla nostra gioia















    ... e come in ogni matrimonio che si rispetti, c'è il momento del: "e tutti vissero felici e contenti".

    A questo punto la favola dovrebbe concludersi, ma anche in relazione alle richieste di molti di voi nel corso di questi giorni, abbiamo deciso di far vivere ancora questo blog almeno fino al nostro viaggio in Namibia.

    Dunque state in campana, molte novità ancora vi aspettano su Matrimonio all'italiana!

    giovedì 17 luglio 2008

    Un giorno, tante ricorrenze e una blogger speciale

    I mesi sono diventati giorni, tra poco saranno ore, poi minuti e tutto avrà inizio.

    Sono a Padova per gli ultimi preparativi, al Torresino sto benone, la persona che lo gestisce ha pensato bene di mettere un bell'ombrellone sul terrazzino dove nei pochi momenti di tranquillità posso suonare la chitarra. Per il pranzo vado al Luna Nuova (circolo Arci), dove mangio (bene) vegetariano. La confusione di Milano è lontana, mi pare di essere più lucido. Padova mi piace. La sera poi non mancano gli inviti degli amici di Simona, si va fuori, si beve del prosecco, si mangia qualcosa, si parla del più e del meno in allegria.

    Mentre mi avvicino al matriagio, ancora poche cose da comunicare: curiosità stavolta, nessuna informazione di servizio:

    • Come ogni blog che si rispetti, anche questo ha avuto i suoi frequentatori più assidui.
      La palma della migliore va a Gaia, per la sua assiduità e non solo... Guardate qua che bella vagliona. Miss blog!











    • Il nostro matrimonio cade esattamente nel giorno della Festa del Redentore. Per i veneziani - noi festeggeremo il nostro matrimonio a Mira (VE), proprio a due passi dalla Laguna - simboleggia la fine dell'ultima terribile peste che decimò la città. In questo giorno, le barche dei sopravvissuti rientrarono a casa dalle isole fatte lazzaretti. Da quel giorno, beneauguralmente, si tiene una processione su gommoni, panfili, gondole e "caorline" addobbate dove di festeggia fino all'alba (se qualcuno di vuoi volesse osare nel dopo-cena...).

      Il nostro matrimonio cade nell'anno del cinquecentenario di Palladio http://www.palladio2008.info/html/palladio/500anni.php.
      L'architetto che ispirò le caratteristiche numerose ville che incontrerete raggiungendo Mira, lungo la Riviera del Brenta. Guardatevi intorno e rimarrete sorpresi dalla incredibile concentrazione di ville patrizie presenti in questo territorio.
    • Ultima curiosità, gli invitati che parteciperanno al matrimonio sono 69 in tutto (64 gli adulti, 5 i bambini) e per 9 tavoli aventi come tema gli ingredienti che riteniamo, Simona ed io, necessari per una buona vita insieme: Amore (ovviamente:-), Perseveranza, Fedeltà, Pazienza, Fiducia, Passione, Speranza, Gioia, Coraggio.

    E' tutto qui da Padova, ritornererò con alcune foto della cerimonia, intanto un saluto.
    Vi aspettiamo dopodomani al Battistero del Duomo di Padova, alle 17:30. Mi raccomando, puntuali sennò la sposa si 'ngazza eppoi chi la vuole sentire...Mi raccomando, guidate con prudenza. Un saluto!

    lunedì 14 luglio 2008

    Eppoi "ce sta' la musica"...

    Siamo alla lista definitiva degli invitati, la checklist è ancora corposa, tante cose cose sono ancora da depennare eppoi "ce sta' la musica"...

    Già, che musica scegliere per il matrimonio? Pulsante, sincopata, eclettica, allegra, scanzonata e un filo bluesy (malinconica). La musica per il nostro matrimonio Simona ed io l'avevamo immaginata così e alla fine la nostra scelta è ricaduta quasi automaticamente sul gipsy jazz o jazz manouche.

    Cos'è il gipsy jazz? Musica impressionista, di derivazione gitana, da molti ricondotta alla figura del grande chitarrista Django Reinhardt. Come la pittura degli impressionisti, questo genere vive sull'improvvisazione e sul guizzo individuale, dunque non può prescindere dall'intesa (interplay) tra i musicisti. E' il motivo per cui il coloratissimo jazz manuche merita di essere goduto dal vivo. Mi sono detto, perchè non regalare questa esperienza anche ai nostri ospiti? Smanettando su Google mi ero imbattuto nei Nuages, giovane band di Bassano del Grappa e avevo ascoltato qualche brano su myspace, poi ho sentito un po' di pareri in giro, infine d'accordo con Simona abbiamo deciso di andarli a sentire al "Driim ristomusicafe" di Tezze di Piave. Alla fine di una bella serata nel corso della quale abbiamo conosciuto gente e scoperto che il proprietario del locale - in un paesino sperduto nella provicia trevigiana - è amalfitano :-) abbiamo deciso di scritturarli.

    For your pleasure, ladies and gentlemen, i Nuages

    giovedì 10 luglio 2008

    Il matrimonio? Oramai è una conquista

    "Milano rischia di diventare una città di sigle, immigrati e anziani". E' quanto emerge dall'archivio anagrafico del comune meneghino dove i matrimoni sono diminuiti del 32%, l'età media delle spose è salita da 29,7 a 34,2 anni (quindi, Simona, sei nella media), mentre quella degli sposi è salita da 32,6 a 37,4 anni (diciamo che potevo pure aspettare un altro poco).

    Ci si sposa meno insomma e si fanno figli alle soglie dei 40 anni, fuori o dentro il matrimonio. Questa la conclusione cui giunge nel suo pezzo sul quotidiano "la Repubblica" di martedì 8 luglio scorso", la giornalista Teresa Monestrioli. Le ragioni di questo mutamento nella capitale economica d'Italia, avamposto di gran parte dei cambiamenti (non solo quelli anagrafici) del nostro Paese, sono presto dette:

    1) precarietà lavorativa;
    2) instabilità economica, quindi emancipazione che tarda ad arrivare;
    3) welfare debole e rete assistenziale poco efficiente;

    Stando così le cose, dunque se i single sotto la Madonnina doppiano le famiglie, non è sempre per scelta. A volte è una vera e propria necessità e il matrimonio oggi sembra essere divenuto, più che una "insana" consuetudine, una vera e propria conquista.

    Matrinonio sì, matrimonio no, matrimonio boh: ecco alcune suggesioni dalla rete (qui e qui)